45 giovani progettisti hanno partecipato al concorso “Nuovi processi per l’abitare” che si sta ora concretizzando nell’edificazione delle abitazioni ideate. Il concorso era finalizzato alla progettazione di edifici residenziali ecosostenibili da realizzarsi con tecniche costruttive innovative che consentissero la razionalizzazione dei costi di costruzione e la successiva gestione degli immobili e che, al contempo, proponessero linguaggi architettonici contemporanei, correttamente integrati nel contesto urbano e paesaggistico. Gli edifici residenziali mono e plurifamiliari, oltre al basso fabbisogno energetico, dovevano presentare resistenza sismica e durabilità proiettata nel lunghissimo periodo.
L’architettura lineare e funzionale delle abitazioni è stata realizzata con pannelli in X-lam per le pareti e con pannelli lamellari per i solai d’interpiano e i tetti, mentre i rivestimenti e le coperture in alluminio assicurano la tenuta agli agenti atmosferici. Il cordolo di elevazione in cls, su cui sono stati fissati gli elementi lignei e le pavimentazioni esterne sopraelevate, garantiscono l’allontanamento delle strutture dal potenziale piano di scorrimento dell’acqua. Tecnologie impiantistiche di ultima generazione sfruttano le risorse rinnovabili e abbattono il consumo energetico.
Team di progetto: ing. Giacomo Zanotti (Strutture); ing. Maria Cristina Grillo (Impianti)
Realizzazione: Di Cecco Termoidraulica (Impianti)
Trentino Alto-adige
RAFFAELLI