La riqualificazione e l’ampliamento del Rifugio Alpino Boè nasce dalla necessità di affiancare al risanato volume storico una costruzione che riproponesse quasi le medesime dimensioni del vecchio edificio, ma con materiali attuali a evidenziarne la diversa epoca; l’intervento è stato concepito anche per poter aprire il rifugio nei periodi invernali. La capacità della struttura è di 76 posti letto, a cui se ne aggiungono altri 20 per il personale, mentre le sale da pranzo hanno 130 posti a sedere; il rifugio dispone inoltre di una sala multiuso, ricavata nella stube storica, dove si svolgono lezioni didattiche o altre iniziative culturali.
L’edificio è stato costruito avvalendosi dei più elevati processi di prefabbricazione in stabilimento e di montaggio in opera degli elementi strutturali, completi di finiture e serramenti. Le pareti perimetrali in pannelli multistrato tipo X-lam presentano anche il cappotto e il rivestimento esterno in legno o in lamiera con camera ventilata. I solai sono in travetti in lamellare di abete. La copertura è in pannelli di legno a telaio, riempiti con isolante e chiusi da lastre, guaina impermeabile traspirante, camera di ventilazione e lamiera di copertura, posti sopra le travi principali in lamellare di abete, tutto assemblato in stabilimento.
Team di progetto: ing. Francesco Asson (Strutture); arch. Giovanni Berti (Strutture); p.i. Walter Dallago (Impianti meccanici); ing. Michele Groff (Impianti elettrici); ing. Manuel Ghetta (Responsabile sicurezza); geom. Livio Noldin (Direzione Lavori)
Realizzazione: Termoladina (Impianti meccanici); Costruzioni Mazzel (Opere murarie – edili); Euroluce (Impianti elettrici); Tislerai artigiani associati (Arredi in legno)
ARCA Green
Trentino Alto-adige
Società degli Alpinisti Tridentini
ATI – Fanti Legnami srl – Costruzioni Mazzel srl – Artistudio
Geom Livio Noldin